Oggi inauguriamo “Facciamo 2 chiacchiere con…”, una rubrica che dà voce ai protagonisti del mondo della country dance in Italia (e non solo). Per questa prima uscita, abbiamo avuto il piacere di intervistare Alfredo Equestre, pioniere della Square Dance in Italia e membro della scuola Western Spirit di Roma. La Square Dance è un tipo di danza tradizionale americana che si balla in gruppi di otto persone, organizzati in un quadrato. Ogni coppia occupa uno dei lati del quadrato e segue le istruzioni del caller, che chiama i passi e le figure da eseguire in sequenza. La Square Dance si distingue per la sua vivacità, la varietà di movimenti e la forte componente sociale, in cui i ballerini interagiscono tra loro cambiando spesso partner. Con Alfredo abbiamo parlato delle origini di questo ballo nel nostro Paese e della sua evoluzione.
INTERVISTA AD ALFREDO EQUESTRE
Come hai scoperto la Square Dance e cosa ti ha spinto a introdurla in Italia?
La prima volta che ho visto ballare la Square Dance è stato durante una manifestazione a Roma, nella scuola di Mariano De Simone, esperto di musica popolare americana. Lì, ho assistito a una performance con musica dal vivo che mi ha affascinato molto. Già praticavo la Country Line Dance e ho voluto approfondire le radici di questa disciplina.
Durante le mie ricerche, ho scoperto che la Square Dance è conosciuta in tutto il mondo ed è ballata in 23 Paesi, seguendo lo standard dell’associazione americana CALLERLAB. Successivamente, ho deciso di proporla in un evento e l’idea ha avuto un grande successo, tanto che abbiamo continuato su questa strada.
Qual è stato il percorso che ha portato la Square Dance a essere ballata oggi in tutta Italia?
Il percorso che ha portato le nostre coreografie di Square Dance a essere conosciute in tutto il territorio nazionale è interessante. Essendo anche un DJ e avendo molte playlist con brani country, l’idea iniziale è stata quella di legare la musica della Line Dance alla Square Dance, realizzando coreografie originali apprezzate da chi era già nel mondo della Western Dance.
Dal 2018 ho poi iniziato a presentarle a eventi nazionali, in stage che hanno visto un numero sempre maggiore di ballerini in pista. A partire da questo entusiasmo, alcuni insegnanti di Line Dance mi hanno chiesto di insegnare loro le tecniche e le figure comprese nel programma ufficiale SSD CALLERLAB per diventarne a loro volta promotori. È nata così la collaborazione con Simona, che ha inaugurato il suo primo corso di Square Dance nella provincia di Bologna, nella stagione 2022-2023. Oggi le scuole che, come la Western Academy, includono la Square Dance all’interno della proposta corsi sono tante, dal Piemonte alla Sicilia, contribuendo ogni giorno a far crescere e diffondere sempre di più la cultura della Square Dance nel nostro Paese.
Qual è oggi lo stato dell’arte della Square Dance in Italia?
I gruppi di ballerini sono più professionali e coordinati, grazie al continuo lavoro dei loro insegnanti che sono sempre più preparati. Tutto è diventato più fluido e le coreografie si sincronizzano perfettamente con la musica, rendendo il ballo spettacolare per chi guarda e vede quattro o più coppie di ballerini che eseguono le figure chiamate in un intreccio di movimenti. Inoltre partecipare a eventi ed esibizioni nazionali con più scuole, ha creato un affiatamento tra ballerini ed insegnanti che esemplificano i valori fondanti di questa disciplina.
Cosa pensi del futuro della Square Dance in Italia? Ci sono progetti o idee che vorresti realizzare nei prossimi anni?
In Italia c’è un potenziale enorme per far crescere questa disciplina. L’obiettivo è, da un lato, migliorare e spettacolarizzare ancora di più la Square Dance, ampliando le figure al livello Mainstream e Plus per creare coreografie sempre più complesse; dall’altro ampliare il bacino di appassionati, portando sempre più insegnanti e ballerini a conoscere a questa entusiasmante disciplina. In fondo, in America, la Square Dance è consolidata da più di un secolo ed è parte del DNA della popolazione, mentre in Italia siamo solo all’inizio di un’avventura che ci porterà lontano.
Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi alla Square Dance?
Lanciatevi senza timore: la Square Dance è un ballo di gruppo, accessibile a tutte le età, che diverte e unisce e non importa se si sbaglia, perché lo si fa insieme rendendo anche l’errore un momento divertente e aggregativo. Le lezioni sono un’opportunità unica per condividere gioia e passione con amici e compagni di ballo. La Square Dance è una danza collettiva che si costruisce insieme dall’inizio alla fine, come una squadra che, durante una gara, porta a casa un risultato frutto del contributo di tutti.
Infine, al contrario di altri balli, la presenza del caller alleggerisce l’esercizio perché, chiamando le figure, non rende necessario lo sforzo di memoria che è invece richiesto per la Line Dance. Credo sia molto bello, dopo una giornata di lavoro stancante, trovarsi con degli amici a ballare, rilassandosi, divertendosi e provando la soddisfazione di portare a termine una coreografia nuova ogni volta,così come facevano in America tanto tempo fa, quando dopo una giornata di lavoro ci si incontrava in un bar e si ballava la Square Dance.
Alfredo Equestre (Dj Alf), è membro della Scuola di ballo Western Spirit, specializzata in Country Line Dance & Catalan Style Two Steps and Square Dance, ed è insegnante di Square Dance. Da ragazzo si appassiona alla musica popolare del Nord America. Dal 2010 è allievo dei corsi di Country Line Dance. È anche Dj nella sua scuola e ha partecipato a numerose manifestazioni di ballo. Nel 2015 conosce la Square Dance, danza molto in voga in USA e in altri 23 Stati nel mondo. Crea coreografie originali e partecipa a stage di Square Dance con Caller U.S.A. per il perfezionamento dei Programmi SSD CALLERLAB. Ha organizzato ed è stato ospite di numerosi eventi nazionali di Country Line Dance, tra cui quelli di Cremona, Pordenone, Valsassina, Roma, Pescara. Segue e supervisiona l’attività degli insegnanti di Square Dance delle scuole su tutto il territorio (Roma, Bologna, Ferrara, Torino, Lodi, Pescara). La sua esperienza e le sue coreografie sono raccolte nel sito www.squaredanceitaly.com.
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